La scrittrice toscana Simona Scorza, dopo la pubblicazione in passato di tre raccolte di poesie, debutta con il suo primo romanzo, edito da Rosabianca Edizioni, dal titolo I baci ritrovati e pubblicato il 27 settembre 2024.
È una lettura profonda che coinvolge fin dalle prime pagine, caratterizzata da una scrittura scorrevole, emotiva e ben dettagliata, influenzata dalla passione dell’autrice per il cinema che da giovane l’ha spinta a studiare sceneggiatura. Tutto ciò che viene narrato, infatti, appare davanti al lettore come se stesse guardando un film, riuscendo a farlo immedesimare perfino nelle fragilità della protagonista, una ragazza italo brasiliana che sta attraversando un periodo piuttosto critico, ma che con coraggio, capitolo dopo capitolo, scopre il modo di ritrovare se stessa.
Già dalle prime pagine si evince che c’è qualcosa di sospetto. La giovane si sveglia a causa di una canzone che qualcuno le ha impostato come sveglia sul suo cellulare, ma che lei non conosce. L’odore di caffè e di fiori freschi che avvolge le stanze di casa non riesce a placare un malessere interiore che la turba, alimentato da un profumo che si sente addosso e che non le appartiene.
Più tardi, seduta dietro al bancone del suo negozio, flashbacks frammentati di una notte trascorsa con Gerardo, suo istruttore di climbing, irrompono nella sua mente e l’ansia di aver commesso un errore stupido si mischia al dolore, non ancora superato, per un’esperienza disastrosa accadutale l’anno prima e che ha cambiato i piani del suo futuro.
Tenta di confidarsi con Erika, amica d’infanzia, e con Alex, un ragazzo omosessuale che lavora nel bar di fronte. Gli amici la incoraggiano a superare e a sconfiggere quel senso di sfiducia al quale si è assuefatta ormai da tempo, ma il loro entusiasmo provoca l’effetto contrario stimolando un alternarsi di ricordi, alcuni dolci, ma altri molto amari, come quelli dell’abbandono della madre e di un’adolescenza in cui veniva discriminata ed etichettata con soprannomi per il suo aspetto fisico e per la sua immaginazione.
Quando poi si ritroverà soffocata da un grave lutto, nella completa solitudine e seduta nel giardino di casa capirà che la natura potrebbe aiutarla a far sì che la sua anima cambi, smettendo così di indossare soltanto un colore nero che al momento è riuscito a vanificare tutti gli altri colori.
Con tante incertezze e paure decide di lasciare per un po’ la città in cui vive, e la nuova avventura che le si presenterà, grazie anche alle persone che incontra durante il viaggio, si rivela un’opportunità per ritrovare la propria personalità, passioni quasi perdute, e il coraggio di andare avanti nonostante possa sembrare impossibile farlo.
Riemergerà così anche quella curiosità che l’ha sempre contraddistinta fin da piccola e che alcuni dei personaggi della storia hanno sempre visto in lei, come il padre, la nonna e l’amica Erika. Grazie a questo ritrovato istinto incontrerà Kami, una Border Collie che la conduce davanti a un casale dove alberi altissimi e un giardino colmo di svariati fiori la inducono a spiare tra la siepe che circonda quella misteriosa struttura. E cosa le accadrà ancora?
Dalla quarta di copertina: “Anche a distanza di tempo le cicatrici possono fare male, come quei baci ricevuti da persone nelle quali credevamo e che poi, inaspettatamente, si sono rivelati fasulli. Perfino loro, tornandoci alla mente, potranno di nuovo impaurirci, turbarci, confonderci, demoralizzarci. Ma non per questo hanno bisogno di essere restaurati. Non dobbiamo sforzarci di cancellare segni che, ancora roventi, dimorano in noi, e neppure nasconderli al nostro cuore. Anche loro sono basilari, sebbene rabbrividiamo al solo pensiero che a essi potrebbero aggiungersene altri. Piuttosto condividerli senza vergognarci di essere ciò che siamo, imparando da coloro che ci donano parte del proprio vissuto, per me paragonabile a un premuroso, fervido, inestimabile bacio. In fondo confidarsi è un po’ come ricominciare a vivere, sgretolando muri che ci impediscono di respirare e vedere oltre. E in quell’“oltre” ci sono nuovi baci ad attenderci, i più belli forse, perché non ne conosciamo né il profumo, né il suono, né le nuove emozioni che ci incoraggeranno a fare cose che crediamo di non essere in grado di fare.”
I baci ritrovati è dunque un viaggio che l’autrice, mixando le sue passioni per la musica, l’arte in generale e le esperienze personali con tanta fantasia, desidera condividere con chi ha pensato più volte di arrendersi ma ha resistito, combattendo per la propria individualità e per i propri sogni. Si esplorano varie tematiche che lasciano profonde cicatrici come la discriminazione, il tradimento, il lutto, l’abbandono, ma che vengono “baciate” dalla speranza, da incontri che arricchiscono la vita, dal rifiorire di quell’empatia capace di farci accedere al cuore degli altri, e dalla necessità di ritrovare un equilibrio e ricostruirsi partendo proprio dalla consapevolezza che ascoltando e accettando il dolore questo lo si può, e lo si deve, trasformare in forza.
Il libro è acquistabile ordinandolo presso tutte le librerie italiane, sul sito https://www.rosabiancaedizioni.it/ , su tutti gli store online, anche in versione eBook.
Per seguire l’autrice sui social:
Instagram: https://www.instagram.com/simscorza/
Facebook: https://www.facebook.com/simona.scorza/
TikTok: tiktok.com/@simona.scorza
X: https://x.com/SimonaScorza1