Questo libro è il racconto lucido e spontaneo di Nicole, una ragazza ormai tredicenne, che trascina il lettore, catturandolo, con le sue parole incisive e descrittive, magistralmente accompagnate dalle bellissime illustrazioni di suo cugino William, in quella che, di primo acchito, può sembrare una situazione dark surreale, ma che invece è stata, purtroppo, per anni, la tragica realtà di Nicole: ciò che lei descrive sono le sue sensazioni correlate ai sintomi devastanti che si sono manifestati durante l’esacerbazione della sindrome chiamata p.a.n.d.a.s, una malattia di origine autoimmune che provoca sintomi neuro-psichiatrici invalidanti, che a lei è stata diagnosticata, come spesso accade, dopo parecchi anni e che lei stessa ha vissuto e combattuto per molto tempo, fino a che, due medici dal cuore d’oro a cui ha dedicato il libro, l’hanno letteralmente salvata. Ora, Nicole, grazie alle cure multidisciplinari ha ottenuto la remissione dei sintomi.
In questo libro si percepiscono il vissuto di questa giovane donna durante la malattia, che ha deciso di mettersi in gioco, per far capire ad una parte della comunità medico scientifica, cosa provano i bambini mentre si disquisisce se credere o non credere ai disturbi neuro-psichiatrici provocati da co-infezioni. Lo ha fatto per i suoi amici, per il suo fratellino e per tutti quei bambini che ne soffrono, e, che, a differenza di Nicole, non hanno ancora ritrovato la luce…