Si sperava illusoriamente in un cambio di passo decisivo, che mettesse veramente i giovani under 30 sotto una nuova luce e finalmente riuscisse a riportare a “casa” tanti ragazzi fuggiti in modo più o meno volontario verso il resto d’Europa. Invece eccoci dopo un anno di nuovo governo a cadere nuovamente nella totale disillusione per una situazione che non vuole e non riesce a cambiare.
Poche le azioni degne di nota nei confronti di adolescenti e ragazzi. Sport ancora non per tutti e soprattutto poche dinamiche di inclusione lavorativa e scolastica, per un paese che rischia di diventare nei prossimi anni, un vero e proprio rifugio per anziani.
Parlare di innalzamento dell’età pensionabile fà rabbrividire, in una Europa che cerca di produrre nuovi posti di lavoro per i ragazzi, noi italiani stiamo avviando alla porta di uscita tutte le categorie di giovani laureati e specializzati : ingegneri, chimici, dottori e adesso anche gli infermieri. Sinceramente, da un primo ministro che era stato ex ministro dei giovani ci aspettavamo molto ma davvero molto di più.